Parrocchia : Santa Maria del Borgo – Chiesa di San Giorgio.
Fondata : 1882.
Storia : Fu eretta nell'antica Chiesa secolare di San Giorgio (si ignora a chi appartenesse e da chi fu ceduta alla confraternita). Il cappellano Matteo Pertosa rispondendo al questionario V (quinto) per le confraternite dichiara che: “la Confraternita Maria SS. Costantinopoli fu approvata dall'Ordinario diocesano in data 25 settembre 1882”.
Fini : Pratiche devozionali a Maria SS di Costantinopoli, San Giorgio Martire, San Leonardo, Sant'Antonio Abate, San Espedito. Assistenza ai poveri, agli infermi, assistenza ai carcerati.
Abito : Sacco bianco, cordone verde, mozzetta verde con fregi dorati, tracolla rossa, cappuccio bianco e medaglione recante l'immagine di Maria SS di Costantinopoli.
Nota : Risulta costituita originariamente da cittadini appartenenti al terzo ceto, vantando una modesta rendita annuale.
Fondata : 1882.
Storia : Fu eretta nell'antica Chiesa secolare di San Giorgio (si ignora a chi appartenesse e da chi fu ceduta alla confraternita). Il cappellano Matteo Pertosa rispondendo al questionario V (quinto) per le confraternite dichiara che: “la Confraternita Maria SS. Costantinopoli fu approvata dall'Ordinario diocesano in data 25 settembre 1882”.
Fini : Pratiche devozionali a Maria SS di Costantinopoli, San Giorgio Martire, San Leonardo, Sant'Antonio Abate, San Espedito. Assistenza ai poveri, agli infermi, assistenza ai carcerati.
Abito : Sacco bianco, cordone verde, mozzetta verde con fregi dorati, tracolla rossa, cappuccio bianco e medaglione recante l'immagine di Maria SS di Costantinopoli.
Nota : Risulta costituita originariamente da cittadini appartenenti al terzo ceto, vantando una modesta rendita annuale.
- Testo tratto dall'opuscolo “Le Confraternite della diocesi di San Severo – 2° Incontro di preghiera” di Michele Grana.
- La foto (1) è a cura del Museo Archeologico Etnografico di San Nicandro Garganico; la foto (2) è a cura di Nazario Cruciano.
- La foto (1) è a cura del Museo Archeologico Etnografico di San Nicandro Garganico; la foto (2) è a cura di Nazario Cruciano.